L’Italia apre all’invio di un sesto pacchetto di armi destinato alle truppe Ucraine. Tajani sull’invio: “Il prima possibile”.
Il Consigliere della sicurezza nazionale americano avrebbe chiesto all’Italia di provvedere velocemente all’invio di armamenti all’Ucraina. Sulla questione è intervenuto il ministro italiano degli Affari Esteri Antonio Tajani, che ha spiegato che “i colloqui con Washington sono costanti e normali, noi siamo un interlocutore importante, ma non si è parlato di armi.”
In questa situazione l”invio di armi a Kiev “avverrà il prima possibile”. Sono queste le parole del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante un’intervista rilasciata al giornale La Stampa. “L’Ucraina ha urgente bisogno anche di aiuti per i civili. Ci stiamo concentrando sul sostegno umanitario. La Russia vuole riportare l’Ucraina al Medioevo”.
Si va quindi verso un sesto decreto per l’invio di armi in Ucraina, dopo l’intervento di Usa e Germania che hanno optato per l’invio di carri armati Leopard alle truppe. Tajani dice: “Ci vuole tempo, ci sono dei problemi tecnici. Non è questione di volontà. Il decreto significa anche l‘elenco delle armi che vengono inviate. Dobbiamo affrontare questioni tecniche, per assemblare il sistema difensivo coi francesi. Lo scuso antimissile Samp-T è composto da più parti, alcune le mette la Francia altre l’Italia. Non sempre parlano tra loro. Ci sono varianti legate alla tecnologia, alle catene di comando. Faccio un esempio con i Leopard della guerra nell’ex Jugoslavia: i carri armati erano uguali, però non si parlavano, perché avevano sistemi telematici diversi”.
L’ingresso dei Paesi balcanici in Ue
Per quanto riguarda invece l’eventualità dell’ingresso dei Paesi balcanici nell’Unione europea “stiamo lavorando per accelerare i tempi. L’Albania è vicina. Lo era anche il Montenegro, ma assistiamo ad una crisi proprio in questi giorni. Parlando della Serbia, ad esempio, Belgrado deve chiarire la sua posizione”.
Il ministro degli Esteri italiano ha anche parlato delle recenti intenzioni del presidente serbo Vucic in merito. In risposta, ha dichiarato in sede d’intervista: “Per me vuole maggiore attenzione da parte della Ue. Il presidente serbo deve far capire che fa una scelta europeista, ma anche l’Europa deve far capire che è interessata alla Serbia. Saremo pure bellissimi, ma se manco li corteggiamo, poi ci si fidanza con quelli che dimostrano attenzioni, vedi la Russia”.